M° Mangieri Musicista, compositore e direttore d’orchestra « Mi sento in dovere di ringraziare pubblicamente la giovane Virginia perchè, con il Suo lavoro paziente e impegnativo, mentre mi illustrava qualcosa di editing,  continuavo a non capire cmq nulla... nemmeno smaliziato con percentuale media in queste diavolerie tecnologiche. Per questo, mi considero utente medio!! Condivido,  quindi, il sollievo di tanti curiosi recenti e giustamente interessati, ma continuo a non capire cosa sia successo ai miei vecchi amici che attingono un po' a singhiozzo sui  temi musicali classici... solo problemi tecnici sulla recente composizione del sito, oppure c'è altro ancora da sapere da chi lo esaminerà in futuro? Con gratitudine,  essendo semplicemente modesti neofiti, per tutte le osservazioni e indicazioni di errori che ci vorrete segnalare. E da chi è più esperto, si può imparare e tendere alla  perfezione » FM  « Caro Filippo, suo zio era un grande artista. Anche Ugo Calise lo apprezzava tantissimo e lo dimostra con Varca Lucente che è, senza dubbio, una delle sue  interpretazioni più riuscite (sono stato io stesso a sceglierla e a fornirla all'autore di quel video). Questa canzone è anche nei miei progetti: sto realizzando un'antologia  della canzone napoletana e spero di poterla arrangiare quanto prima. Ma suo zio è stato anche fortunato ad avere un nipote come lei che apprezza l'arte e sente il dovere  di preservarla e perpetuarla a futura memoria » Stefano Russo  « Complimenti: un sito ben curato, ricco di contenuti, ricordi e musica meravigliosa. Mi sono più volte commosso navigando tra le sue pagine... Il maestro Mangieri era  davvero un genio; la sua arte rifulge di genialità creativa e ferrea preparazione professionale (virtù che coesistono in pochissimi grandi... ) » Stefano Russo  « La ringrazio di tutto cuore per il PDF che mi ha inviato, contenente un tesoro di valore inestimabile, almeno per me. Lei non può immaginare, infatti, quale sia stata la  mia emozione nel contemplare lo spartito originale manoscritto de La Samacurca, un pezzo che mi ha fatto sognare ad occhi aperti fin dalla prima volta che lo udii,  ragazzo, alla radio. Io ho sempre avuto un feeling speciale per la musica latino-americana, non quella volgare e stridente d'oggidì, bensì quella fascinosa e trascinante  degli anni Trenta-Cinquanta. E a mio giudizio il brano composto da Suo zio cattura il meglio del repertorio, non solo per lo splendore del tema iniziale, ma anche per la  ricchezza dei successivi sviluppi, che rivelano il compositore genuinamente ispirato e padrone di ogni risorsa del pianoforte. Ho molto apprezzato anche la lettera che Suo  zio, allora studente di composizione, scrisse al M° Nello Segurini. L'ho apprezzata perchè ben riflette gli elevati sentimenti che poteva avere in quegli anni lontani un  giovane innamorato della Musica per un artista affermato del valore di Segurini, e anche la nobiltà d'animo di quest'ultimo » Angelo Zaniol 
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