M° Mangieri Musicista, compositore e direttore d’orchestra Napoli, 21. Grossi fasci di bellissime rose sono stati recapitati stamane alle più elette dame dell’aristocrazia italiana […]   I delicati omaggi floreali sono partiti da Napoli, da Augusto Cesareo, cui sono costati un occhio della testa. Le belle signore alle quali  sono pervenuti sono precisamente le madrine nei vari paesi della sua nuova canzone “Tre rose rosse” che questa sera verrà presentata  al Festival Napoletano nella suggestiva interpretazione di due cantanti di notevole talento: Mara Del Rio del complesso Migliardi ed  Antonio Basurto del complesso Vinci.  […] Contenderanno il successo alla canzone di Cesareo altre originalissime creazioni: “Pota Po’” di Bonagura, il fortunato autore di  “Sciammo” e di “Pulecenella” che furono tra le canzoni del primo e del secondo festival quelle divenute popolarissime; “Nun t’addurmì”  del famosissimo ma già famoso cesellatore di melodie F.S. Mangieri, vincitore con “Suonno d’ammore” e “Ddoje stelle so cadute” del  secondo e del terzo festival; “Maggio senza rose” di De Crescenzo; e ancora “Vincilo tu” di Amendola; “Luna ‘nnamurIl confronto sarà  serrato e impegnerà naturalmente i due complessi – quello del Maestro Migliardi, la cui prova è attesa con il più vivo interesse e quello  del Maestro Vinci – in una battaglia cavalleresca, sì, ma nella quale saranno posti a profitto da una parte e dall’altra i più impensati  accorgimenti per dare maggiore colore e calore alle singole melodie. Gli interpreti han fatto le bizze per assicurarsi le canzoni da essi  ritenute più degne […]   Lo stesso Rondinella (si vuole che abbia notevolmente addolcito in questi ultimi tempi il timbro della sua voce) ha avuto assegnata la  personalissima creazione di Mangieri.  Fra poche ore dal teatro Mediterraneo di della Mostra di Oltremare, sulle onde della radio, le nuove melodie di Napoli correranno per il  mondo. Milioni di persone saranno in ascolto, a testimoniare la perenne vitalità di un canto che, essendo espressione schietta dell’anima  popolare, è destinato a non morire».  ata” di Viezzoli; “Piccirella” di Mendes; “Guaglione” di Nisa; “Guardanno ‘o mare” di Staffelli e “Addormuete” di Cervo.  
STATE ASCOLTANDO Ddoje stelle so’ cadute - Claudio Villa
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