M° Mangieri Musicista, compositore e direttore d’orchestra «Cava dei Tirreni, 3 agosto 1963. Il secondo Concorso Internazionale di musica ritmo-sinfonica (Concorso e non “Festival”, perché  almeno per Renato Tagliani – che non sappiamo proprio dove non incontrare… - i Festival sarebbero tutt’altra cosa) ha avuto inizio  ieri sera a Cava dei Tirreni alla presenza di numerose autorità e di un migliaio di intenditori, nella magnifica sede del Social Tennis  Club.    Ad ogni modo, questo Concorso Internazionale, che è organizzato dall’avv. Mario Parrilli presidente del Social tennis Club e dal prof.  Eugenio Abbro sindaco di Cava, e dall’ EPT di Salerno  e da tanti altri degnissimi personaggi, dovrebbe avere quest’anno un solo  mattatore: Francesco Saverio Mangieri. Omonimia, diranno i “patiti” di canzoni napoletane: forse un cugino dell’autore di “Varca  lucente”, di “Ddoje stelle so’ cadute”, di “Suonno d’ammore” e di tante altre celebri canzoni. E invece, il Francesco Saverio Mangieri  che oggi è il più quotato musicista del Concorso di Cava, è lo stesso Francesco Saverio Mangieri di sempre: lo stesso vincitore di ben  cinque Festival della canzone napoletana! […] “Rapsodia in la maggiore” di Francesco Saverio Mangieri, che è stata diretta da Richard  Bareau, direttore dell’Opera di Parigi, ha riscosso applausi scroscianti.   È un inno al sole! Non alla maniera pucciniana, né a quella mascagnana dell’Iris, anche se mascaneggiante è l’espressione, il  linguaggio, l’inflessione. Ha inizio con un crescendo di timpani, e i timpani sono il simbolo della primitività dei popoli. Poi i timpani  tacciono. Gli archi intonano un inno che è preghiera, un atto di fede. Piano, però, i violini - i popoli – osano sovrastare il sole, il quale,  con ingenua forza, li distrugge. Riprendono i toni del primo movimento, ma stavolta essi sono soltanto il simbolo della rassegnazione.   Una indiscrezione: il primo movimento di “Rapsodia in la maggiore” è stato scelto da una Commissione di esperti come “sigla” del  Concilio ecumenico Vaticano II. Francesco Saverio Mangieri ha dedicato la sua composizione a Pablo Picasso. Il vero titolo dell’opera  del nostro musicista è “Picasso Rapsody”». 
STATE ASCOLTANDO Suonno e fantasia - Nunzio Gallo
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