M° MangieriMusicista, compositore e direttore d’orchestraSTATE ASCOLTANDOCanzone triste - Milva«Tutto passa, finisce e si scorda. Così un antico proverbio. A Napoli, dove è facile dimenticare persino se non si è mangiato, purtroppo il proverbio andrebbe riveduto e corretto così: Tutto passa, finisce e si scorda... tranne le canzoni. Se tutto ciò può sembrare strano a prima vista, non tanto se si pensa che tutto il mondo è impregnato di melodie napoletane. Ecco perchè ancora oggi, camminare per le strade e non udir parlare dell’ultimo Festival è cosa quasi impossibile. Quando poi la radio trasmette le canzoni, tutti gli apparecchi a massimo volume, inondano le strade e i vicoli, sì che tutti, vogliano o meno, sono costretti a seguire le vicende di Cuncettella, Pulcenella o Suricillo. [...] Tutti, per esempio, ancora oggi si chiedono come abbia fatto quel mago di Angelini per ottenere radiofonicamente la voce del mare, ad interpretare le nostre canzoni, lui piemontese, nella maniera più caratteristicamente locale, superando nel colore gli stessi napoletani! Indubbiamente, aggiungiamo noi, a Napoli Angelini ha voluto mettere K.O. tutti quelli (pochi peraltro) che dopo Sanremo ebbero a ritenerlo superato, monocolore, ecc. [...] Una personalità che a Napoli è balzata ancor più in evidenza dando vita ad un festival da non dimenticare facilmente [...] Suonno d’ammore [composta da F.S. Mangieri], infatti, con la perfetta sincrone fusione di mare e musica, è il primo felice accostamento di due elementi, materiale il primo e spirituale il secondo, in una canzone saporosamente classica tutta e appossionatamente partenopea. Che questo sia avvenuto proprio per una canzone napoletana, ed in maniera così suggestiva, dà l’idea della stima e della considerazione che il Maestro ha per la nostra canzone dialettale. Tutto ciò andava ricambiato, ed ecco che da più parti sono pervenute adesioni, per una formale domanda da presentare al Consiglio Comunale, onde conferire all’illustre Maestro, la cittadinanza napoletana. [...]»