M° Mangieri Musicista, compositore e direttore d’orchestra   L’IMMORTALITÁ DELL’ARTE Se chiediamo a un giovane d’oggi chi è Vasco Rossi, la risposta è rapida e chiara. Lo è meno, ad esempio, per Bob Dylan. Non lo è affatto, invece, per  Achille Togliani, Giacomo Rondinella, Giorgio Consolini, Roberto Murolo e molti altri.   Non parliamo poi di tenori come Mario Del Monaco e Beniamino Gigli, di direttori d’orchestra come Cinico Angelini e Nello Segurini, di scrittori come  Carmelo Bene e Mario Soldati, di case discografiche come la Curci e la Record…   Ebbene, questi grandi nomi del passato, tornano in questo sito per far rivivere la loro arte, ridestando il ricordo di chi li ha dimenticati e l’interesse di chi  ancora non li ha mai conosciuti.   Quando ho fatto ascoltare Varca Lucente ad alcuni ragazzi, trovando su You tube una bellissima interpretazione di Ugo Calise, molti di loro l’hanno  apprezzata con entusiasmo. Stessa cosa è accaduta per La Samacurca, e lo sarà, o almeno spero, per tutto ciò che è stato montato in questo sito.   E saranno i giovani, una volta disseminata la conoscenza della musica leggera e classica napoletana, con la loro nuova sensibilità al passo con questo  tempo, a reinterpretare qualcosa di bello che viene da lontano.   Dopo aver visionato questo materiale, chiunque vorrà, per curiosità o studio vero, potrà rivolgersi alle sedi competenti per reperire altre informazioni, dalla  Rai, alla SIAE e alle varie case discografiche.   Purtroppo, le opere del M° Mangieri non hanno ancora un loro spazio nel web, e lo stesso You tube ne contiene una minima parte.   E’ vero, sarebbe ancor più bello poter entrare in un negozio e acquistare con facilità un disco vero del M°, uno dei “vecchi CD” che, al di là del costo su cui  pesano copyright e sponsor, puoi tenerti nella tua stanza, ascoltandolo ogni volta che vuoi. Ebbene sÌ, vale più un CD comprato, di cento canzoni scaricate  sul PC e subito disperse…  Sarebbe triste destino del musicista, del cantante, del direttore d’orchestra e delle case discografiche stesse, se l’ARTE, la VOCE,  la DIREZIONE, l’INCISONE dovessero morire, barattando la concretezza dei loro “antichi” supporti con la modernità di effimere sequenze virtuali.   I mezzi cambiano, è vero, e questo sito ne è una dimostrazione.   Ma ricordiamoci che gli strumenti valgono poco, se non assicurano al loro prodotto una vita lunga e accessibile a tutti.   Perché l’ARTE di ieri, come quella di oggi, esige l’immortalità che le spetta! F.M. STATE ASCOLTANDO Ddoje stelle so’ cadute - Claudio Villa
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