M° Mangieri Musicista, compositore e direttore d’orchestra Filomena...! Filomena, beltà contadinesca, io - sazio di bellezza cittadina - sogno ed agogno la tua bocca fresca che odora di mentastra e cipolline. Fra i campi e la città faccio la spola per incontrarti tra le siepi in fiore, ma tu, stornellatrice campagnola, ridi e mi sfuggi, piena di rossore...! Nuvole rosa e nuvole d’argento, sembrano, in marzo, gli alberi gemmanti, sarebbero il più dolce paravento, per le schermaglie e i baci degli amanti...! Intreccia marzo prìmule e amori, ma tu, procace e analfabeta, ami soltanto l’ohce e i pomodori, e sdegni i madrigali di un poeta...! Ed oggi ti ho sorpreso, Filomena, fra gli albicocchi e i mandorli novelli, mentre volavi sopra l’altalena, e stornellavi a gara con gli uccelli...! Coi sensi in fiamme, io resto stupefatto a contemplarti, sotto il gelsomoro: si gonfia la tua gonna di scarlatto, brillano al vento i tuoi capelli d’oro! Dai rammi scossi, un nembo di corolle ti piove sulle spalle e sulla faccia... Ma tu mi scorgi, lanci un grido folle, barcolli e cadi giù, fra le mie braccia... I merli arguti ridono alla scena movimentata e al nostro ruzzolone: e nel trifoglio in fiore, Filomena, ti ho dato un bacio, in cambio di un ceffone...! (1958)
STATE ASCOLTANDO Suonno e fantasia - Nunzio Gallo
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